lunedì 28 ottobre 2013

Foodgnammer ma soprattutto foodwriter.

Qualche giorno fa su Tumblr scrivevo così:

"Ho scoperto una cosa negli ultimi anni. Amo cucinare, spadellare e poi scoprire lo stupore negli occhi dei commensali. Ma ancor di più il cibo mi piace raccontarlo. Amo che le parole ricreino l’atmosfera di un ristorante, amo che le frasi avvolgano il lettore come un fondant al cioccolato. E poi, amo che chi mi segue sorrida soddisfatto all’ultimo punto di un articolo. Amo il cibo, qualunque forma abbia. "

Oggi ci ripensavo. 
Ho ripensato al blog, al mio lavoro al ristorante, al lavoro di giornalista per Honest Cooking.
Tempo addietro, il giornalista che mi segue per il corso di foodwriting che sto facendo, mi ha fatto una domanda che mi ha tolto il sonno per un po' di giorni:

"A chi ti vuoi rivolgere ora che hai il blog da un po' di tempo? Che strada vorresti prendere come foodwriter?"

Dopo qualche giorno avevo ben chiara la mia risposta. 
 
Quando ho deciso di iscrivermi al corso di foodwriting, sognavo di scrivere libri di cucina e avere un giorno un mio volume accanto a quelli di Csaba dalla Zorza o Nigella Lawson. 
Poi ho iniziato ad apprendere nozioni nuove, prendere manualità con il blog e con la scrittura riguardante il mondo gastronomico. E mi sono accorta che, alla fine, se devo rivolgermi a qualcuno preferisco farlo attraverso le parole piuttosto che attraverso i piatti.
Altrimenti mi sarei iscritta a un corso per cuoco professionista.
Quindi, la risposta alla domanda è: 

"Voglio scrivere di cibo e soprattutto voglio insegnare a farlo professionalmente."

Perchè mai come ora, grazie al percorso di studio, riesco a cogliere le sfumature e le peculiarità di chi scrive di cibo e di chi, semplicemente ci prova; riesco a vedere la differenza tra un blog professionale e uno amatoriale, tra un foodwriter e un semplice appassionato di cucina.

Quindi, da oggi, il blog si arricchische della Categoria FOODWRITING dove desidero condividere con voi quelle informazioni che fanno la differenza, nella speranza di avere un giorno, a corso concluso, un mio programma di FoodWriting con incontri e workshop e vedere, finalmente la mia risposta e i miei sogni diventare realtà.
 

2 commenti:

  1. Questa lettura mi ha messo il sorriso. Inutile aggiungere troppe parole.
    Ti lascio un sorriso, da lettrice che non vede l'ora del prossimo post :)

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  2. Camilla i tuoi messaggi sono sempre i benvenuti. Ti abbraccio forte come sempre. 😊

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